Origini Bulgur

Bulgur
Il bulgur dalle origini antichissime originario della Turchia è un frumento germogliato che viene seccato e tritato grossolanamente. Si tratta pertanto di un cereale integrale e come tale è ricco di sostanze nutritive quali sali minerali e vitamine, che rendono questo prodotto estremamente nutriente.
Il suo uso è tipico di tutta l’area Mediorientale, ma si sta piano piano affermando anche in Italia come ingrediente per ottime insalate fredde, minestre, come base per ripieni o come contorno per carni e pesci. Il suo uso è in effetti molto simile a quello del riso, di cui ne ricalca la versatilità.
In certi paesi il bulgur, viene ancora oggi considerato un alimento tipico delle zone rurali, la cui preparazione viene effettuata in genere in autunno. Il grano, lavato e setacciato, è bollito per un'ora, quindi scolato e lasciato ad asciugare al sole su un telo. Una volta asciutto, viene liberato dalla pula e quindi frantumato con un mortaio o una mola. Si ottengono diversi gradi di molitura, ognuno dei quali destinato a un uso diverso.
Si avranno moliture di calibro grande, medio o fine. Il macinato fine è molto simile alla farina. Il grano a frantumazione media o grande viene impiegato nella preparazione del pilaf o dei ripieni.

Visto il suo contenuto di fibre, il bulgur può essere utile per:
·      Tenere sotto controllo i livelli di colesterolo
·      Favorire l’eliminazione delle tossine
·      Migliorare la regolarità intestinale
·      Contribuire ad abbassare i livelli di glucosio nel sangue
·      Prevenire i chili di troppo
·      Aiutare a perdere peso

Essendo un cereale integrale, possiamo abbinare il bulgur ai legumi – ad esempio a ceci, fagioli, lenticchie – nei nostri piatti per aiutare l’organismo a ricavare dal cibo gli amminoacidi necessari a formare proteine complete tra legumi e cereali.


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